LETTERA DEL VESCOVO DI PINEROLO SULLA RIAPERTURA DELLE CHIESE

Riflessioni sul Vangelo di don Giuseppe Seppi per la 3a – 4a – 5a domenica di Quaresima


CLES – 9 NOVEMBRE 2019

ASSEMBLEA DI ZONA –

Sintesi dell’intervento del vescovo Lauro

1)Questa mattina abbiamo fatto un’esperienza di sinodalità, di dialogo, come papa Francesco va chiedendo quando ci invita a stare dentro la vita. Abbiamo colto tanti imput per avanzare fidandoci di Dio, anche se non abbiamo tutto chiaro. Normalità è anche camminare nella notte: non siamo dei mostri! Quanto abbiamo ascoltato va ripreso in mano: abbiamo dei processi, non conclusioni definitive. La Chiesa è un cantiere, un organismo vivente, è tenda, popolo in cammino. Arrivare, per la Chiesa è ripartire.Io tento di fare sintesi dell’Opera di Dio fra di noi.  Cosa ci ha detto lo Spirito? E lo faccio nella metodologia della “confessio laudis”:avete sottolineato come le difficoltà e il cambiamento sono diventati opportunità: è una cosa enorme, bellissima. Tutte le difficoltà per i cristiani non sono catastrofe, ma opportunità, come quando è stato ucciso l’Autore della vita. La morte di Gesù è ora di salvezza: il monte della morte è diventato il monte della vita. Per noi non esiste la parola: “E’finita!”. Quando qualcosa non va, dobbiamo chiederci cosa lo Spirito ci dice, cosa starà preparando, come ho imparato dal mio segretario e dalla sua sposa che, pur avendo sette figli, è messa alla prova in questi ultimi giorni da una grave malattia.

2) chi ha presentato gli interventi? Adulti e giovani che con freschezza hanno consegnato le loro  riflessioni. Nessuno se l’è presa con qualcuno. Pur evidenziando le fatiche. Voi avete guardato al domani

3) il venir meno dei presbiteri fa venire alla luce la Comunità. Oggi c’è più Comunità che presbiteri. Oggi si va facendo strada il fatto che è la Comunità destinataria della fede e che è chiamata a gestirla. Il criterio evangelico non è minoranza o maggioranza, ma “sale e lievito per tutta l’umanità”. La Comunità è meno ideologia

e più concretezza, è incontro. Noi oggi siamo chiamati a mostrare il Vangelo con la vita. Lo avete richiamato con la citazione di san Francesco di Sales: “Non parlare di Dio, ma vivi in modo tale che te lo chiedano”. L’accreditamento del Vangelo non va affidato al prete, ma alla Comunità.

4) Per il prete rimane una domanda: il questionario lo attesta. La Chiesa è pensata come luogo di relazioni. Se vogliamo il prete facilitatore di relazioni, lo possiamo lasciare nel sistema attuale? Cosa posso fare perché il prete che sogno sia facilitatore di relazioni e gestore di ascolto? Una serie di domande organizzative- pastorali devono portare ad altro. Comitati e Consigli si possono prendere l’impegno. L’impegno delle relazioni deve dare spazio al prete per una presenza umana.

5) Un determinato tipo di celebrazione è nemica dell’esperienza della fede. C’è bisogno che la Comunità interagisca di più perché celebrare male è allontanare la gente. Un certo modo di celebrare contribuisce a far finire la fede nel Trentino. Ogni celebrazione deve essere coinvolgente, intensa, con ministerialità diffuse (anche le celebrazioni della Parola!). Oggi c’è stato un appello a che la Chiesa sia Comunità di persone che pregano. Non si può prescindere dalla Parola. Dobbiamo arrivare a convertici davanti al nostro Dio: Egli deve diventare un Tu che ti parla. La sfida è il Tu di Dio che si chiama Gesù Cristo. Questo vale anche per il vescovo, che può conoscere sofferenza, sconforto e solitudine. Ma che dalla stagione illusoria della predicazione nella quale rischiava di  parlare del proprio io anziché di Dio, passa alla stagione nella quale sente Gesù vicino come consolazione infinita. Investire sulla Parola di Dio, lasciandoci attirare dalla Parola, ci porterà all’esperienza di Dio.

6) I giovani vedono negli adulti la loro fotocopia, abbiamo sentito. Parlando degli altri, parliamo di noi stessi. Il sistema ci toglie umanità, ci incattivisce, ci fa del male. Oggi, forse proprio per questo, c’è una domanda fortissima di Chiesa, di Chiesa delle relazioni, dell’abbraccio, del conforto. Si dice no ad una struttura rigida, fredda e sì invece ad una Chiesa che sia fraternità. E noi questa Chiesa siamo in grado di costruirla. Nelle Valli del Noce c’è un popolo che può diventare lievito e sale, un popolo che ha coraggio. Guardando un prete chiediti cosa puoi fare perché sia come tu lo vuoi. E tu, prete, guardando la persona chiediti cosa puoi mettere a disposizione perché il suo  bisogno di ascolto sia sodisfatto.

Il prete di ieri non c’è più. E benedetto sia il Signore che oggi sa ancora attrarre la gente, mentre ai suoi ministri Gesù dice: “Andate e annunciate il Vangelo”. Solo nelle relazioni passa la vita.

7) La Comunità non è un luogo. L’appartenenza ad essa non è data dal campanile ma dall’essere di Gesù Cristo. Mettersi in rete fa diventare più forti. Tutti siamo frammento, tutti abbiamo qualcosa da dare. Tutti abbiamo da ricevere. Così  l’organizzazione trova un’anima che la fa essere esperienza di Chiesa. Dialogare è un valore, confrontarsi è un valore. Il volto di una persona vale più di tutte le foreste. Interagire non sia una parola che scompare.


INCONTRI SUL TEMA DELLA FEDE

Il nostro arcivescovo Lauro Tisi l’anno scorso (2018) ci aveva sollecitati a approfondire la fede, come unica strada per l’oggi e per il futuro per tenere in vita le nostre Comunità cristiane. E aveva citato la parola di Gesù “…ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”.

Per questo la Zona pastorale “Valli del Noce” di cui facciamo parte ha proposto durante quest’anno (da gennaio ad aprile 2019) 4 incontri sulla fede che possono stimolarci per l’approfondimento personale e anche per la discussione. Come fare oggi per riscoprire e rivitalizzare la nostra fede in un mondo che è cambiato? Come essere testimoni della nostra fede?

Ecco le 4 conferenze:

  1. don Marcello Farina: La fede in un mondo che è cambiato
  2. Gregorio Vivaldelli: Abramo, padre nella fede
  3. Gregorio Vivaldelli: la fede di Gesù
  4. don Cristiano Bettega: Testimoni della fede

Qui sotto trovate in un unico file gli appunti delle 4 conferenze