0 Comments

Dedicata a S. Biagio, la chiesa viene ricordata nel 1537. Sopra il portale è visibile lo stemma nobiliare della famiglia De Bertoldi.

All’interno, tabernacolo, altari e statue (di vari santi, tra cui il patrono) in stile neogotico sono della fine dell’Ottocento, dono generoso del curato dell’epoca don Davide Marinelli. Nell’abside sono visibili alcuni affreschi del ‘400 (Crocefissione, S. Pietro e S. Biagio, Madonna col Bambino): studi recenti permettono di attribuirli al pittore “Monogrammista I. I.” attivo anche a Casez e Tassullo. Dello stesso periodo sono anche le pitture sull’arco santo, con i Santi Antonio, Fabiano e Sebastiano, Rocco, mentre la Via Crucis nella navata è settecentesca.

Il campanile conserva due ordini di bifore romaniche ed è stato completato nel ‘700.