La nuova chiesa parrocchiale della Beata Vergine Immacolata è stata costruita negli anni 1948-51 su progetto di Efrem Ferrari ed abbellita subito da affreschi di Carlo Bonacina (storie di Maria e di Gesù, Via Crucis). Anche le statue del presbiterio sono del XX secolo. Il campanile è ornato da trifore e culmina in un’ardita ed acuta cuspide.
La chiesa antica (intitolata a S. Antonio da Padova o all’Immacolata) esisteva almeno nel ‘300, periodo a cui risalgono il portalino gotico e l’abside con le belle nervature in pietra, mentre il corpo della chiesa è stato rifatto nel ‘700 (come mostra la data 1729 murata sulla facciata). L’altare maggiore barocco incornicia la statua di una Madonna tardo-gotica dello scultore Hans Klocker (Bressanone, fine del ‘400). Degli altri due altari, il sinistro è forse opera di G. Simone Ramus, con pala di scuola tedesca (1668), e il destro di intagliatore settecentesco, con pala raffigurante S. Giacomo. Appesi nel presbiterio vi sono altri quadri del ‘700 e ‘800; la Via Crucis nella navata è opera di Matia Lampi.
Pochi metri sopra la chiesa antica si trova una cappella che ospita una bella statua lignea del ‘500: Cristo alla colonna.