0 Comments

Il campanile, con cupola a cipolla visibile da lontano, segnala la parrocchiale di S. Lorenzo: crollato nel 1800, è stato subito ricostruito (v. lapide sopra la porta).

La chiesa, che esisteva già nel XII secolo, è stata poi rimaneggiata in vari periodi. La facciata, con una bella bifora gotica, ha un portale settecentesco. Sulla parete meridionale è ancora visibile, anche se mutilo, un S. Cristoforo del Maestro di Sommacampagna (seconda metà del ‘300). L’interno è a tre navate: da notare le colonne che, prive di capitello, si raccordano direttamente ai costoloni della volta. L’imponente altare maggiore è uno dei più belli della valle: opera di G. Battista Ramus e dorato dai Fogaroli, tutti altaristi della metà del ‘600, incornicia una pala pure seicentesca (Madonna del Rosario coi Santi Lorenzo e Valentino). Notevoli anche  le due portelle superstiti di un trittico, appese nel presbiterio e datate 1585, ed i due altari laterali del ‘700, con belle tele di Simon Ybertrachter (pittore barocco di Naturno).

Poco più in alto nel paese sorge l’antica chiesa di S. Maria. Documentata almeno dal ‘200,  ha un’originale facciata con campanile inserito, sulla quale si conservano tracce di affreschi (Transito della Vergine, Crocefissione) opera del Maestro di Sommacampagna. L’interno a navata unica presenta stemmi inseriti nelle chiavi delle nervature. L’altare maggiore, forse di Simone Lenner (metà del ‘600), fu offerto dalle famiglie Moremberg e Thun e contiene una pala con la Natività della Vergine. Presso il pulpito, resti di un affresco del ‘400, con due fanciulle, un cavaliere e un cane. I dipinti con gli Apostoli nella navata sono datati 1729.